Chi ha detto che da grandi non si può più giocare? Giocare è per tutti!
Il gioco innanzitutto diverte e tramite il gioco ci muoviamo e teniamo allenato il nostro corpo e la nostra mente. Scappare, rincorrere, prendere implicano un coinvolgimento motorio ma anche emotivo.
Rinforziamo la nostra capacità cardio-vascolare, la resistenza e la forza.
Non servono prerequisiti motori di base: per giocare si adatta il nostro comportamento fisico e mentale alla situazione che si presenta e si trovano soluzioni.
In questo modo sviluppiamo la nostra capacità di problem solving, utile per affrontare i problemi che troviamo nella vita a livello personale, relazionale e professionale.
Quando cerchiamo di affrontare un problema attuiamo dei meccanismi inizialmente di “difesa” e successivamente di “attacco”. Le stesse dinamiche si ripresentano nel gioco: ogni gioco ti porta a reagire e ti fornisce delle armi che poi puoi sfoderare quando la vita ti presenta delle piccole o grandi battaglie.
Giocare allena la memoria: se manteniamo attiva la nostra mente essa sarà sempre pronta a rispondere velocemente e in maniera coerente alle richieste esterne.
Giocando stimoliamo la creatività, sviluppando il gioco con infinite modalità e osservandolo da diverse prospettive, riorganizzando elementi già esistenti in una forma nuova.
Il gioco aiuta a gestire la frustrazione e l’ansia e aumenta la fiducia in sé stessi.
Giorgia Fasoli
Psicomotricista diplomata presso il C.I.S.E.R.P.P. (Centro Italiano Studi E Ricerche in Psicologia e Psicomotricità), laureata in Scienze delle attività motorie e sportive presso la facoltà di Verona.
Ho avuto l’idea di avviare questo corso perché personalmente sono alla ricerca della mia parta “bambina” ed emotiva e per farlo utilizzo anche il gioco.
Nel mio lavoro gioco con bambini e con adulti di diverse età e questo mi diverte e mi stimola anche a livello professionale. Per questo motivo vorrei dar la possibilità a chiunque di tornar bambino, di divertirsi e di muoversi.