Molti credono che la meditazione sia caratterizzata da una serie di esercizi complicati e difficili da eseguire, che sia un’attività che può essere svolta solo da maestri zen, una pratica da mistici.
In realtà non è così: la meditazione è la deliziosa scoperta di accorgersi che dentro di noi c’è qualcosa, è la gioia di poter osservare la nostra interiorità e diventarne consapevoli. Chiunque può meditare, la cosa importante è sapere come fare.
La meditazione è un esercizio fondamentale per mantenere una certa sanità mentale nel nostro mondo caotico, chiassoso, veloce e imprevedibile.
La nostra mente è continuamente bombardata da immagini, pensieri e cambiamenti. Attraverso la meditazione possiamo creare in noi uno spazio vuoto e fare in modo che la mente si faccia chiara, rilassata e concentrata sull’interno.
Quando si medita, si è completamente svegli e vigili ma la mente non si focalizza sul mondo esterno o sugli eventi che si svolgono attorno a noi: la Meditazione richiede uno stato interiore che permetta alla mente di silenziarsi per rendere la pratica più profonda.
L’obiettivo della pratica meditativa è quello di andare oltre la mente e vivere la nostra essenziale natura di pace, di felicità e di beatitudine.
Spesso la pratica meditativa viene percepita come un’esperienza da vivere in completa solitudine, un momento intimo che ci porta verso esperienze personali molto intense, diverse per ciascuno di noi.
Non dobbiamo però sottovalutare l’importanza della meditazione in gruppo, soprattutto se il gruppo è consolidato, armonioso ed equilibrato dal punto di vista energetico: quando un gruppo di meditazione si forma, si crea una forte energia, portata da ogni singola persona che si unisce a quella degli altri.
Se è vero che la meditazione è un momento intimo e profondo, è altrettanto vero che le esperienze vissute nel mondo interiore si fissano meglio nella mente e nei corpi sottili se vengono condivise.
La condivisione diventa fondamentale come momento di crescita personale e spirituale, soprattutto se si è disponibili a soffermarsi sui benefici che si ottengono a vari livelli, su quanto questa pratica aiuti a ritrovare il proprio equilibrio e ad entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi.